Potete chiamarlo con il suo nome di battesimo, Marshall Bruce Mathers, oppure Eminem (che per assonanza ricorda M&M, le inziali del suo nome e cognome). Fatto sta che state comunque parlando del rapper più veloce al mondo. Scusate se è poco.
Rappare veloce, come ci riesco?
Sfatiamo il mito che la velocità debba essere la caratteristica principale di chi fa rap, è la tecnica che regna su ogni successo. Essere il più veloce al mondo, ma spezzare le parole e renderle incomprensibili non serve a nulla. Le battute devono essere chiuse e devi far capire quello che stai dicendo. Se poi sei comprensibile ed in più anche veloce, automaticamente hai accesso all’Olimpo del Rap.
Chiamatelo Slim Shady o Eminem, il più grande MC è lui.
Di Eminem possiamo dire che è il mix perfetto tra genio e sregolatezza. Perennemente arrabbiato e a tratti violento (in Cleanin out my Closet raggiunge l’apice), sforna successi mentre vive le sue giornate costellate da vizi che lo porteranno anche ad andare in riabilitazione. Vende 250 milioni di dischi e ritira 15 Grammy. Eminem ha ormai alle spalle vent’anni di carriera; in ogni suo pezzo mette in rima i suoi incubi più reconditi senza lasciare al caso il messaggio che il rap può essere una via d’uscita. Eminem ha sempre affermato di aver letto soltanto un libro (l’autobiografia della leggenda Hip-Hop LL Cool J- “I Make My Own Rules”), ma più di una volta fa riferimenti filosofici a Freud. Nasce così il suo Es-l’alter ego- Slim Shady, il personaggio che tende verso i bisogni più terreni. La parte dell’Io la lascia al Marshall consapevole mentre il Super-Io è il lato della star. Una tripolarità che lo porta in vetta alle classifiche e gli permette di ottenere prepotentemente una libertà di temi che ben pochi hanno.
Why be a King when you can be a God?
Eminem detiene la corona di rapper più veloce al mondo. No, non è l’unico, ma sicuramente è stato il primo che ha lasciato tutti a bocca aperta appena abbiamo ascoltato la sua “Rap God“. Vi lascio un paio di dati per farvi capire di cosa stiamo parlando. Guinness dei Primati nel 2014 per aver rappato 1560 parole in 6 minuti di canzone. Faccio la media per stupirvi ulteriormente: 4,31 parole (scandite) al secondo. Quattro. Al secondo. Qui c’è poco da aggiungere, laddove parla la musica e ci sono questi numeri, i trapperisti e rappettari che si credono Dio devono solo tacere e osservare. Se per qualche assurdo motivo o per qualche strana congiunzione astrale non vi siete mai imbattuti neanche una volta nella canzone, vi lascio il video qui sotto. Capirete cosa significa velocità d’esecuzione già dall’inizio del brano anche se il vero orgasmo arriverà al minuto 4:26!
Alla fine di rapper veloci abbiamo capito che non ce n’è soltanto uno. Sicuramente ad oggi il primato ufficiale è quello di Eminem, ma non è detto che possa essere detronizzato, o forse non lo sia già.
Finalmente In Italia!
Solo due ospitate per Eminem in Italia, nel 2001 a SanRemo e nel 2004 agli MTV Music Awards ma per tutti i suoi fans l’attesa è finita. Segnatevi sul calendario questa data: 7 Luglio 2018. Prima data italiana di Eminem all’Experience di Milano con il suo RevivalTour. La scaletta possiamo già immaginarla, da My Name is fino a Lose Yourself con la quale chiude ogni suo concerto. Si prospetterà sotto ogni punto di vista un concerto ricco di sorprese. E come dice Eminem “Prendi la tua rima migliore, superala. Ora fallo altre mille volte”.
E Sandra non è stata da meno, metti una piazza in centro a Milano, i Trasformers ed è subito Extrabeat. Godetevi il pezzo…