Coronavirus: cosa fare?
Uscire da questa quarantena ce la faremo, ma non intatti, e mi piacerebbe essere fiduciosa come le altre persone. La verità è che ne usciremo sconvolti e impauriti. Credo che invece di accorciarsi le differenze aumenteranno. Come una sorta di razzismo radicale (perché chiunque può essere portatore del virus). Quindi ci guarderemo schivi finché non si troverà una soluzione. Quindi Cosa fare durante il Coronavirus?
È normale che ti manchi tutto, ed è normale alternare tristezza e gioia.Bisogna tenere duro, e cercare di non aver paura, perché è proprio quella che ci frega. Arriverà l’estate perché tanto lei non lo sa cosa stiamo passando, quindi verrano le ciliegie, le fragole, i cocomeri e i meloni. Piano piano tutto carburerà di nuovo e ritorneremo alle gite, ai treni, alle passeggiate romantiche e agli amici.
Leggo e guardo i film, ogni tanto mi viene un po’ da piangere, vado in camera, lo faccio e poi mi passa. Ho deciso di prendere il meglio da questa situazione. Dentro di me mi sono detta e ora che c’è il Coronavirus cosa devo fare? La risposta è stata solo una: trova i lati positivi.
Il Codiv19 Forse è la cosa migliore che poteva capitarti
In casa ho più tempo con Tommaso, finalmente abbiamo potuto giocare ad Assalto Imperiale per delle ore. Fare gli spuntini alle due di notte e ritrovarci a mangiare spaghetti con il tonno a letto davanti alla tv, preparare qualsiasi tipo di dolce e salato. Abbiamo anche pitturato insieme.
Ma non solo, mi sono rimessa a scrivere rime, ho avuto tempo di cantare, ho chiamato la mia insegnante di canto Mirela Cisman e ri inizierò le lezioni di canto lirico online. Avevo smesso da anni di studiare lirica, ma ultimamente mi è venuta voglia di nuovo. Perché il Coronavirus mi ha costretta a pensare che la vita almeno quella fisica, non quella spirituale, non è per sempre e che il tempo è la cosa più preziosa che possediamo. Quante volte ho rimandato pensando “va beh c’è tempo”
In questo periodo potete trovare diversi corsi online anche gratuiti, mia sorella per esempio ha deciso di regalare alle nuove e vecchie allieve lezioni gratuite online di Yoga. Anche io volevo regalare lezioni gratuite su come riesco a mangiare un barattolo di Nutella al giorno ma poi ho pensato che è meglio evitare.
Su una cosa però mi devo fare i complimenti da sola: Ho talmente tante foto che non ho mai pubblicato che anche se stavo in quarantena un altro mese avevo materiale da postare… ho comunque dato sfogo ai selfie… Se siete curiose in questo articolo trovate “Le migliori App per modificare le foto”
Questa quarantena mi ha messo davanti la realtà che non volevo vedere: ho sprecato fin troppo tempo per cose stupide e ora so chi voglio tenere ad un metro di distanza anche dopo che finirà tutto.
Mi sono iscritta ad un programma online di fitness dato che le palestre sono chiuse. In un periodo simile si hanno due scelte: o ci si adatta e si trovano soluzioni per migliorare la qualità della vita di adesso, oppure si lascia passare il tempo perdendo tante opportunità.
Coronavirus: Cosa guardare e che musica ascoltare?
I video di Marco mi hanno tenuto compagnia, fortuna che gli italiani hanno questo modo auto ironico di rispondere alla vita inventandosi di tutto. Se non ci fossero stati tutti quei memè che mi hanno fatta ridere e distratta probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa.
In Quarantena ho ascoltato un pò di tutto come al solito ma in particolare oggi vi linko la canzone presente nel video di Marco, è di una Trapper/rapper anconetana che si chiama MAVS mi ha ricordato tantissimo Madame (e qualcosa di Levante) e il pezzo mi è piaciuto perchè descrive completamente il mood di tutti noi.
Fai una lista delle cose che vuoi fare appena tutto questo sarà finito
Un bel modo per passare il tempo è quello di prendere carta e penna e scrivere le cose che desideri fare appena finirà questa quarantena. Io non le ho scritto sul foglio le ho scritte sul computer e per darvi qualche esempio le copio e incollo qui:
- Una passeggiata al mare e prendere il sole
- Una passeggiata per tutta Ancona perché mi manca tantissimo passeggiare nella mia città
- Andare al ristorante con Tommy (quando si potrà) e andare al cinema io tommy ed angel
- Non perdere più tempo in cose inutili
- Mangiare almeno 3 brioche nella mia pasticceria preferita
- Prendere assolutamente un cane tante volte ci fosse una nuova pandemia (scherzo.)
- Vedere immediatamente i miei amici che mi mancano di più (e qui ho fatto una lista)
- Andare subito in studio da Matteo a registra le cose nuove
- Invitare di nuovo gli amici a cena e giocare a Tabù, Dixie, La Bomba (la lista di amici qui è infinita perché ci sono tutte le amiche e gli amici di Tommaso che mi mancano oltre i miei di amici, ma dato che io e Tommaso in questa quarantena siamo diventati ottimi Chef che Cracco scansati non ci saranno problemi.)
Ma poi raga parliamoci chiaro: siamo sempre di fretta di corsa ma quando ci ricapita di riposare e avere una scusa valida per fare poco o niente? Ecco una foto di me mentre soffro la quarantena.
Altre cose da fare in balia del Coronavirus
In questi giorni ho pensato a tutte le persone che sono entrate e uscite nella mia vita, beh devo dire non tutte tutte perché ho una memoria pessima. Non avendo chiuso rapporti in maniera terribile con nessuno fondamentalmente non avevo una lista di persone da perdonare o da farmi perdonare tranne il ragazzo a cui ho dedicato questo brano vecchissimo “Eri come un fratello”
“Se stare male ti fa stare bene a me a volte non basta.Ho lasciato al dolore il tuo nome non condivide più nulla con me, tu stringi patti con quelle persone io vado via senza fare rumore…”
Coronavirus chiamare o non chiamare?
Ho pensato più volte lo chiamo, si ma lo chiamo per dirgli cosa? “Mi dispiace che non siamo più amici” oppure “mi dispiace che non ti ho tirato una scarpa in faccia” mmm diciamo che se l’intenzione era fare pace l’approccio di questo genere non può andare. E poi voglio fare pace? No. O meglio si nel mio cuore voglio fare pace ma ho capito che certe persone è meglio lasciarle dove si trovano.
Avrei voluto vederlo davanti la porta di casa mia a dirmi Sandra ti voglio bene, ma questo è praticamente impossibile. Questo mio amico soffre di attacchi di panico e non esce di casa da oltre 15 anni. Ho amato questa persona come fosse mio fratello, l’altra metà di me. Ci capivamo con gli sguardi. Ma un giorno mi sono resa conto che era a senso unico il mio bene e avrei voluto urlargli contro, gridargli e fargli male. Si avrei potuto fargli male con tutti i segreti che conoscevo ma non aveva senso fare male ad una persona alla quale ho voluto cosi bene. Ho semplicemente accettato di essere stata usata, come forse spesso era abituato a fare. Perchè forse il male peggiore che potevo fargli era non fargli male.
E quindi si in quarantena avrei voluto chiamarlo come un tempo e dirgli andrà tutto bene e ci vedremo di nuovo e ti porterò la piadina da Bibi o da Ivan a Mondolfo, ma no non l’ho fatto e non lo farò.
E non ho chiamato nemmeno Antonella e a lei avrei dovuto fare mille chiamate prima della quarantena e mandarle mille rose per spiegarle perché mi sono allontanata cosi. Ma non l’ho fatto. In compenso ho chiamato mia nonna che mi ha tenuto al telefono 3 ore e 46 minuti e 32 secondi e non sto scherzando, e in quel preciso istante mi sono ricordata perché non chiamo mai mia nonna, la fine della conversazione è stata “Ciao Raffaella” ha detto il nome di mia sorella… cioè praticamente sono stata 4 ore al telefono con mia nonna e lei era convinta di aver parlato con mia sorella.
Coronavirus cosa fare: 40 Giorni dedicati alla salute dei capelli e della pelle
In quarantena ho evitato di truccarmi. In realtà non sono una che si trucca molto ma un velo di fondotinta o di cipria lo indosso per uscire. Per tutta la quarantena ho evitato, anzi ho provato dei prodotti per la pelle meravigliosi (ve ne parlerò in un prossimo articolo)
Ho lavato meno i miei capelli per non stressarli con phon e piastra e ho rimosso le extensions che avevo. Ho cercato di mangiare molta più frutta e bere di più.
Fatemi sapere anche voi come state passando questi giorni. Vi abbraccio.