Quanti di voi, con una grande passione per la musica, si sono fatti almeno una volta questa domanda? Bene, io non ho la risposta assoluta o la formula magica, ma con la mia esperienza ho deciso di darvi qualche dritta per iniziare con il piede giusto.
Sei un cantante? Un musicista? Hai una band? Il tuo sogno è lavorare con la musica, ma non riesci a fare della tua passione un vero e proprio lavoro?
Sei nel posto giusto, ti spiegherò i tricks per diventare famosi e per riuscire a firmare un contratto discografico con una major.
Come firmare un contratto discografico
Il mondo della discografia è cambiato, la musica è cambiata e oggi comanda internet.
Ed allora come si riesce a diventare famosi, firmando un contratto discografico, distinguendosi rispetto agli altri?
Molti ragazzi sono erroneamente convinti che il successo sia immediato, che dall’oggi al domani si possa diventare una star, ma non è così facile, ma nemmeno impossibile.
Spesso dietro uno YouTuber o un cantante ci sono anni di gavetta, fallimenti e imprevisti. Succede raramente che qualcuno arrivi al successo dopo poco tempo che ha deciso di sfondare nel web, ci vuole molta costanza e perseveranza.
I discografici reclutano dal tubo gli artisti oppure direttamente dai vari talents.
Quindi alla fine, come si fa a diventare una star della rete?
Se non sentite affine a voi l’idea di provare a partecipare ad un Talent Show, vi spiego alcuni trucchi da utilizzare per riuscire a firmare un contratto discografico.
Cosa serve per diventare famosi?
Prima di tutto, cosa non per tutti ovvia, dovete avere del materiale già pronto. Delle canzoni arrangiate in maniera da non perdervi in mezzo alla mischia. Se avete le canzoni già pronte, potete leggere il passo successivo, se non le avete e credete che sia meglio avere un autore/autrice di testi e di un produttore cliccate qui.
Il passo successivo è: realizzare dei video.
La regola dovrebbe essere 1 video a settimana (per almeno 12 mesi).
Non deve essere necessariamente un video clip ufficiale; uno “street video” a settimana va benissimo, insieme alla pubblicazione di un video ufficiale al mese.
Il video ufficiale chiaramente dovrà essere ben curato in ogni suo particolare, mentre per gli street videos potrete arrangiarvi in maniera più sommaria… l’importante è che dietro ci sia un idea carina, ma soprattutto qualcosa di diverso dal solito!
La domanda da porsi fondamentalmente è: perché qualcuno dovrebbe cliccare il mio video se è molto simile a 1000 altri sul web?
Se non avete la più pallida idea da dove iniziare, a quali videomaker affidarvi, vi linko la pagina di Michelangelo Baffoni uno dei miei registi preferiti. Vi consiglio anche Alessandro Murdaca e Tommy Antonini.
Ho avuto la fortuna di lavorare con molti registi e la cosa principale che ho capito è che se non entri in simbiosi con chi stai lavorando, non puoi sperare di riuscire a ricreare il video che farà la differenza di views.
Il regista deve capire con chi si sta interfacciando e quali sono le tue esigenze e le tue aspettative. Molto spesso tendono, invece, a proiettare il loro pensiero in maniera assoluta su di te anche se il prodotto finale può rischiare di non essere cucito sulla tua immagine.
Michelangelo, Alessandro e Tommy, oltre che considerarli dei grandi professionisti, hanno quella particolare sensibilità per far uscire il meglio da ogni artista emergente e non.
Prendetevi del tempo per fare la scelta del giusto videomaker, per non inciampare in errori che possono farvi avere risultati scadenti o peggio ancora, spendere ulteriori soldi.
E poi? E poi si deve essere attivi sui social!
Come? Ad esempio potreste pubblicare una foto ogni due giorni, cercando di variare i contenuti delle immagini. Provate a lanciare delle domande, degli spunti di riflessione, raccontate di voi.
La parola d’ordine deve essere: coinvolgere!
I vostri followers, come tutti del resto, sono curiosi… cercate di interagire con loro quando possibile, instaurate con loro un rapporto di “pen friend” virtuale.
Tutti i social funzionano in modo simile: maggiore è il numero di likes, visual, commenti e condivisioni che ricevete nei primi 60 secondi, maggiore sarà la visibilità che vi darà la piattaforma.
Un’ottima idea potrebbe essere quella di creare un gruppo WhatsApp con i vostri amici, i parenti e fans più stretti, (almeno 30 persone, ma più sono meglio è) che al vostro “VIA” commentino, condividano e mettano like al video o alla foto che state per pubblicare… magari nei primi 60 secondi.
Ci sono tanti altri modi per alzare gli algoritmi e aumentare la propria notorietà.
Si parte dalle campagne pubblicitarie a pagamento, agli uffici stampa, alla condivisione dei vostri post o video da pagine famose. Fidelizzazione a circuiti di persone che si scambiano i like.
(Se vuoi sapere di più mandami una mail qui).
Non disperate se all’inizio tarderanno ad arrivare risultati tangibili, il vero segreto è la costanza e lo studio del proprio pubblico. Cercate di capire in base alla quantità dei like nei vostri contenuti cosa è piaciuto di più.
Siate ricettivi riguardo delle loro esigenze.
Come fare? Aggiustate il tiro strada facendo, attraverso un metodo di monitoraggio incredibile, ovvero i feed di risposta.
Oggi come oggi una major è sempre utile ma potete avere successo anche senza un contratto discografico.
Una volta era diverso, senza internet avevi solo una possibilità: farti produrre da una major, ma oggi grazie a questo stupendo metodo di comunicazione si può arrivare ovunque.
Ricapitoliamo tutto:
Avete un disco pronto o delle canzoni? Avete anche dei video pronti? Perfetto! Non vi resta che:
1) Provare ad inviare la vostra canzone con una breve biografia, il link ai social e una fotografia a tutte le radio, tv e giornali.
Vi linko un servizio utilissimo per monitorare la messa in onda dei vostri brani in radio, Earone rileva i passaggi in radio ogni giorno, il servizio ha un costo contenuto ed è molto efficace.
2) Spendere dei soldi nella pubblicità di YouTube, Google, Facebook, Instagram, personalmente ho riscontrato che basta indicizzare bene il target al quale si vuole arrivare e anche con pochi euro i risultati si ottengono, spesso spendere centinaia di euro, ma non raggiungere il vostro target non servirà a nulla.
3) Inviare il vostro comunicato stampa a giornali, blog, redazioni televisive, esistono dei servizi gratuiti che compiono queste azioni mettendo a disposizione una serie di contatti se non li possedete voi per primi o se non avete voglia di andare a cercare i contatti dei vari media.
4) Creare un gruppo di amici, parenti, una community pronta a supportarvi.
5) Non demoralizzarvi se non arrivano subito i risultati, ma perseverate sempre!